Peste a bordo del veliero radiofonico nazionale: ma per quanto tempo dovremo sopportare così tanto chiasso?
Le ragioni del tardivo interesse manifestato dal servizio radiotelevisivo pubblico italiano nei confronti dell'entusiasmo popolare per la canzone beat degli anni sessanta vanno ricercate nel lentissimo svecchiamento delle strutture istituzionalmente preposte alla diffusione di massa.La profonda rivoluzione del gusto musicale di quegli anni riguarda fondamentalmente l'emergere della stessa fascia di acquirenti di dischi, i teenager, simili ai propri coetanei d'oltreoceano, nel modo di spendere il denaro per la musica.
Dal 1959 al 1964, la vendita del numero dei 45 giri sul mercato italiano passa dai 18 milioni di esemplari ai 30 milioni e mezzo (Manfredi G,, 1982) e questo enorme salto può essere spiegato "con la nascita di nuovi cantanti che determinarono evidentemente l'ingresso di diverse migliaia di nuovi potenziali acquirenti di dischi (10 milioni su 30)" (Manfredi G., 1982).
Le cantanti che compaiono sulla scena "sono non a caso figure adolescenziali", e tra esse ne troviamo ben sei che incarnano in proporzioni e tensioni differenti, tutte le inquietudini, le crisi romantiche, i sensi di colpa, la cattiveria immusonita e la irresistibile giocosità della giovane età dei consumatori di dischi" (Manfredi G., 1982).