martedì 24 maggio 2016

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 2

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 2

Lo scandalo della "payola", la vendita della WINS, e il deciso avvio del formato "Top 40".

Alan Freed, Disc Jockey WINS
Alan Freed
Nel 1960 in seguito allo scandalo delle "bustarelle" nella cui rete caddero sette disc-jockey, tra i quali Alan Freed (link in inglese) della WINS, e Peter Tripp (link in inglese) della stazione concorrente WMGM, l'atmosfera tra i dipendenti delle reti americane si fece molto tesa, (Sklar R., 1985)

Peter Tripp, Disc Jockey WMGM
Peter Tripp





Federal Communication Commission Logo
Federal Communication Commission
II pericolo incombente del ritiro della licenza da parte di un'azione investigativa della FCC (Federal Communication Commission)  si era fatto reale al punto da rievocare il pericolo della "caccia alle streghe". (Sklar R,, 1985)

Il metodo era stato accettato di buon grado, in quanto non lesivo della qualità del servizio pubblico, esercitato dalle stazioni in nome del rispetto dell'audience.

Tuttavia il potere promozionale e di vendita del DJ alimentò l'ingranaggio della corruzione messa in atto dalle case discografiche, la cui politica di mercato era determinata dalle preferenze della "media personality", con la quale la stazione si identificava,

I dischi e i DJ rappresentavano gli ingredienti a basso costo e ad alto rendimento del rilancio della radiofonia e del lancio promozionale della stereofonia in FM.


Simon Frith, socio musicologo inglese
Simon Frith
Simon Frith (Link in inglese), socio musicologo inglese e ex critico rock, fa notare che "Era l'ambiente giusto: bastava pagare i DJ perché mandassero in onda un disco. Questa non era solo la forma più efficiente di promozione, (...) ma anche la meno cara". La bustarella è la cosa più grande del mondo; gli dai i soldi e gli dici d'andare a farsi fottere. Invece d'avere un sacco di gente che spende i tuoi soldi per la promozione (...) ti basta una sola persona e risparmi un milione di dollari ". (Frith 5., 1969)

La bustarella (payola) pagava la sete dei DJ che spingevano i disxhi
La bustarella (payola) pagava la sete dei DJ che spingevano i disxhi
Risultato di una pratica dichiarata illegale da un decreto federale, il 19 maggio del 1960 condusse dinanzi al gran giurì, oltre ai DJ ricordati in apertura di paragrafo, anche un programmista e due ex-addetti alla discoteca con l'accusa di avere intascato la "Payola". (Sklar R.f 1985)

Alan Freed venne nominato in ben 25 capi di accusa colpevole .di avere intascato le bustarelle, di cui faceva parte il pagamento di  un assegno di  25.000 dollari da  una sola casa discografica, (Sklar R., 1985)

La WINS fu la stazione maggiormente incriminata di riflesso, in quanto sia Mei Leeds come programmista, che Ronnie Granger, ex-addetto alla discoteca, avevano fatto parte dello staff dell'emittente newyorchese, (Sklar R,, 1985)

E fu proprio la stazione di maggiore ascolto della città e il suo encomiabile passato di pioniere della programmazione rock'n'roll a pagare le spese delle severe norme di controllo sui DJ e gli spazi musicali, (Sklar R., 1985)

La radio non seppe fronteggiare la situazione e il proprietario fu costretto a venderla.

Rick Sklar, DJ, rock 'n roll, WINS
Rick Sklar
La maggior parte del personale andò disperso, tranne uno dei programmisti; Rick Sklar, la cui esperienza ebbe un ruolo determinante nello sviluppo del formato che, dalla WABC di New York, si sarebbe sparso a macchia d'olio su tutta l'America, il "Top 40".

Le radio che adottavano questo sistema di programmazione, offrivano un palinsesto consistente di trasmissioni 'a scatola chiusa', la cui colonna sonora comprendeva i primi 40 singoli in classifica e presentava uno schema di rotazione fisso.

Questo veniva stabilito in base a procedure amministrative e di mercato, e la voce animava la ripetizione adottando un copione lessicale, sintattico e inflessivo destinato .a interpretare correttamente l'evento.

Venne introdotto il sistema delle playlist bloccate, la cui costruzione era influenzata dalle numerose ricerche di mercato sulle modalità di acquisto della musica, E la funzione delle proiezioni degli indici di ascolto iniziò a ricoprire quel ruolo che in seguito avrebbe dato inizio alla segmentazione della audience, in espressioni culturali cementate dal consumo radiofonico,

Il disc-jockey del formato "Top 40" si identificò con l'intrattenitore della mattina, periodo che per il mezzo radiofonico corrisponde alla fascia di maggiore ascolto, la zona 'prime time'.

Ogni conduttore progettava un'immagine studiata e ben 'squadrata' allo scopo di confermare le attività della routine quotidiana, di cui la radio voleva essere il quadro di riferimento.

Da questo punto di vista il modello a cui faccio riferimento è il primo segnalato in apertura di capitolo su cui agisce la variabile rappresentata dagli interessi organizzati delle industrie culturali coinvolte.

Il DJ era giunto a rappresentare l'atto di mediazione tra i processi di sofisticazione sonoro/ambientale dei prodotti discografici e l'ottimizzazione dei sistemi di promozione.

In conclusione, con il procedere della pianificazione delle strategie di vendita e consumo della musica si assiste al tramonto di un evento "popular" radiofonico a cui fa seguito la sua strumentalizzazione pubblicitaria, un dominio il cui peso grava come una arma a doppio taglio sui mass media in generale.

"Rocking America", Rick Sklar, DJ,rock
"Rocking America", Rick Sklar
Nella autobiografia imperniata essenzialmente sulla sua attività di programmista radiofonico, Rick Sklar descrive la genesi del formato che lui elaborò per rilanciare il destino commerciale della WABC.

Sklar iniziò a lavorare nella stazione nel 1963, e dovette affrontare subito i non pochi ostacoli che costituivano la causa dell'abbassamento degli indici d'ascolto, con il conseguente rifiuto degli inserzionisti a finanziare l'attività commerciale della rete. (Sklar R., 1985)

Tra di esse, la interruzione e flusso musicale con due notiziari per ora, durante il mattino, e inoltre un palinsesto infarcito di programmi anacronistici tipo 'molto parlato e poca musica' che interrompevano le trasmissioni musicali della seconda parte del "Prime-time" mattutino.

La stazione era a completa ed immediata disposizione del presidente degli Stati Uniti che in qualsiasi momento avrebbe potuto richiedere la linea per una dichiarazione agli ascoltatori (Sklar R., 1985),

Sklar decise di "costituire un'audience" su una coalizione di "audience", un target quanto più vasto possibile dunque (Sklar R., 1985).

Per raggiungere questo obiettivo era necessario pretendere un'estrema selettività da parte dei collaboratori della radio (Sklar R., 1985).

Questo significava infatti che "ogni disco selezionato doveva avere una tripla valenza demografica, altrimenti avrebbe dovuto essere scartato" (Sklar R,, 1985).

Il video che segue è una breve storia di 28' ca. sulla WABC e Rick Sklar. Il video è in americano e offre uno spaccato del feeling delle radio americane dell'epoca.


Il lavoro del programmista si risolse in una operazione di perfezionamento di ogni particolare del sistema: dalla riduzione delle liste musicali, alla severità nel seleziona¬re i disk-jockey, dalle promozioni accettate, ai commerciai trasmessi, dalla lunghezza dei notiziari, alla valutazione della bontà di un numero da inserire in uno spettacolo.

Ma il segreto del. successo del formato stava nella modalità di selezione e di esposizione del disco.

La playlist per essere vincente doveva contenere solo il meglio delle ultime pubblicazioni e per ottenere questo risultato, Sklar progettò un processo di ricerca e decisione per la musica della WABC (Sklar R,, 1985),

II successo della formula ridotta all'essenziale impose un modello, e determino i comportamenti delle stazioni concorrenti, delle compagnie discografiche, degli artisti e dei loro manager.

Nessun commento:

Posta un commento