domenica 14 agosto 2016

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 2, parte 1

Peste a  bordo del  veliero  radiofonico nazionale: ma per quanto tempo dovremo sopportare così tanto chiasso?

Le ragioni del tardivo interesse manifestato dal servizio radiotelevisivo pubblico italiano nei confronti dell'entusiasmo popolare per la canzone beat degli anni sessanta vanno ricercate nel lentissimo svecchiamento delle strutture istituzionalmente preposte alla diffusione di massa.

La profonda rivoluzione del gusto musicale di quegli anni riguarda fondamentalmente l'emergere della stessa fascia di acquirenti di dischi, i teenager, simili ai propri coetanei d'oltreoceano, nel modo di spendere il denaro per la musica.

Dal 1959 al 1964, la vendita del numero dei 45 giri sul mercato italiano passa dai 18 milioni di esemplari ai 30 milioni e mezzo (Manfredi G,, 1982) e questo enorme salto può essere spiegato "con la nascita di nuovi cantanti che determinarono evidentemente l'ingresso di diverse migliaia di nuovi potenziali acquirenti di dischi (10 milioni su 30)" (Manfredi G., 1982).

Le cantanti che compaiono sulla scena "sono non a caso figure adolescenziali", e tra esse ne troviamo ben sei che incarnano in proporzioni e tensioni differenti, tutte le inquietudini, le crisi romantiche, i sensi di colpa, la cattiveria immusonita e la irresistibile giocosità della giovane età dei consumatori di dischi" (Manfredi G., 1982).

venerdì 15 luglio 2016

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 4

Pirata Radio Calling: niente trasgressioni, siamo Inglesi?

Radio Luxembourg, radio, rock
Radio Luxembourg
L'immensa popolarità riscossa dalle radio pirata inglesi a partire dal 1958 fino al 1967, anno in cui la BBC rispose all'oltraggio dei briganti dell'etere con l'apertura di Radio One, aveva avuto un precedente europeo molto rinomato: si trattava di Radio Luxembourg (R.L.).

La stazione era sorta sulla pietra che il Principe di Lussemburgo aveva posato simbolicamente su una collina dello staterello dell'Europa occidentale (Hind e Mosco S., 1985).

R. L, iniziò a trasmettere nel 1933, finanziata dalle inserzioni pubblicitarie, fornendo una selezione di musica da ballo per orchestra (Hind e Mosco S., 1985).

giovedì 14 luglio 2016

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 3

Underground Radio: trova la "Tua" stazione, e sarai nel "Tuo" mondo.

Underground Radio: trova la "Tua" stazione, e sarai nel "Tuo" mondo.

Nel 1966 una ordinanza della Commissione federale americana impose di diversificare la proposta radiofonica a chi possedeva una stazione in AM e una in FM. (Grandi R, 1980)

La rete di diffusione in FM garantiva la massima fedeltà di ascolto e riusciva in tal modo a venire incontro alle esigenze di diffusione del supporto stereofonico a 33 giri, a cui il mondo artistico rock e pop internazionale cominciava a prestare attenzione.

La realizzazione di un programma radiofonico fu condizionato ad adeguarsi ai diversi "formati" che la presentazione del particolare genere musicale esigeva.

le sottoculture musicali dalla a alla z
Dal sito i-d.vice.com/
Nacquero le stazioni per le "sottoculture", ossia la programmazione che privilegiava i gusti i valori e gli stili di vita di gruppi minoritari all'interno della cultura ufficiale,

Oltre alla più tradizionale M.O.R, (Middle of the road) o Bubblegum station, che trasmetteva una selezione in grado di accontentare i gusti di una fascia di età più alta, si affacciarono la stazioni che trasmettevano solo brani tratti da album o quelle che soddisfacevano la sete di un continuo aggiornamento catalogato per genere: country music, heavy metal, easy listening, etc.

martedì 24 maggio 2016

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 2

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 2

Lo scandalo della "payola", la vendita della WINS, e il deciso avvio del formato "Top 40".

Alan Freed, Disc Jockey WINS
Alan Freed
Nel 1960 in seguito allo scandalo delle "bustarelle" nella cui rete caddero sette disc-jockey, tra i quali Alan Freed (link in inglese) della WINS, e Peter Tripp (link in inglese) della stazione concorrente WMGM, l'atmosfera tra i dipendenti delle reti americane si fece molto tesa, (Sklar R., 1985)

Peter Tripp, Disc Jockey WMGM
Peter Tripp





Federal Communication Commission Logo
Federal Communication Commission
II pericolo incombente del ritiro della licenza da parte di un'azione investigativa della FCC (Federal Communication Commission)  si era fatto reale al punto da rievocare il pericolo della "caccia alle streghe". (Sklar R,, 1985)

Il metodo era stato accettato di buon grado, in quanto non lesivo della qualità del servizio pubblico, esercitato dalle stazioni in nome del rispetto dell'audience.

lunedì 23 maggio 2016

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 1

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Capitolo 1, parte 1

Dalle big band al rock'n'roll: una sintonia inedita

La nascita della oramai affermata, figura del Disc Jockey "II fantino che cavalca il disco e lo porta al successo" (Arbore R.,'citato in Selz C., 1975) ha costituito un fenomeno di incalcolabile portata economica, nonché artistica e sociale.

Disc-jockey è un termine con il. quale si individua una qualifica professionale riguardante l'utilizzo di materiale discografico da parte di un operatore (o operatrice) radiofonico addetto alla conduzione di uno spazio musicale.

Va aggiunto inoltre che la definizione riguarda anche l’animatore da discoteca, termine con il quale sono stati chiamati i piccoli club sorti all'inizio degli anni sessanta, che a causa delle ridotte dimensioni del locale non potendo ospitare un gruppo musicale (See David, 1981) in sostituzione installarono un  impianto di diffusione discografico gestito da un tecnico.  

domenica 22 maggio 2016

Ruolo e funzione del disc-jockey nella programmazione radiofonica RAI - Introduzione


Nella prima parte di questa introduzione, desidero inquadrare rapidamente le condizioni culturali ed economiche che hanno caratterizzato uno sviluppo ed un'affermazione profondamente diversi della "musica popolare" in America e in Europa,

II disc-jockey, infatti, è una diretta funzione dell'avvento dei nuovi media elettronici, la radio e il disco, comparsi e consolidatisi nei due continenti nei primi decenni del XX secolo, seguendo due impostazioni che influirono differentemente sulla natura dei risultati ottenuti.

In primo luogo, ritengo doveroso fare una precisazione per quello che riguarda il significato dell’espressione "musica popolare" che mi sono permesso di tradurre letteralmente dall'inglese "Popular music",